Impianto di Bosco Marengo: esiti della caratterizzazione ambientale convenzionale

12 Maggio 2016

Nell’ambito delle attività di smantellamento dell’impianto FN di Bosco Marengo (Alessandria), Sogin ha condotto nell’ultimo periodo, in aggiunta al monitoraggio radiologico, studi di caratterizzazione anche sotto il profilo convenzionale delle matrici atmosfera, suolo-sottosuolo e acque sotterranee.

Per lo svolgimento di tali attività è stata realizzata a fine 2015 una rete di punti di controllo costituita da 14 piezometri distribuiti nell’area dell’impianto.

Le analisi di laboratorio sui campioni dell’acqua di falda sotterranea, che scorre da sud-est verso nord-ovest, hanno evidenziato in alcuni punti il superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) previste dalla normativa vigente per il cromo esavalente e per alcuni parametri chimici, non radiologici, quali tetracloroetilene, dicloroetilene e triclorometano (o cloroformio).

Il superamento di tali limiti è stato riscontrato prevalentemente nei piezometri a valle idrogeologica dell’impianto e in quelli posti nella confinante area Sogin- ex-FN, acquisita di recente da Sogin.

Sogin ha immediatamente informato dei risultati della caratterizzazione l’Arpa Piemonte, la Regione Piemonte, la Prefettura e la Provincia di Alessandria, nonché il Comune di Bosco Marengo.

I composti organici rilevati, insieme al metallo cromo, vengono impiegati nei processi industriali come solventi, detergenti e prodotti di disinfezione, nell’agricoltura come prodotti chimici e in diverse altre attività, fra cui la produzione di vernici e pigmenti, la fusione e il trattamento dei metalli e la produzione di pesticidi e fitofarmaci.

Sogin sottolinea che le sostanze rinvenute nelle acque della falda sotterranea non sono riferibili alle attività di decommissioning dell’impianto. Tenendo conto della tipologia e distribuzione degli inquinanti, è possibile ricondurre l’origine dell’eventuale contaminazione a cause pregresse, ossia “potenziale contaminazione storica”, o ad attività antropiche, di tipo industriale e agricolo, presenti nel territorio circostante.

La presenza di contaminazione diffusa nella pianura alessandrina, anche in riferimento alle sostanze rilevate da Sogin, è stata registrata, peraltro, dall’ARPA Piemonte in “Attività ARPA nella gestione della rete di monitoraggio delle acque sotterranee - Relazione Monitoraggio 2014”.

Allegati